FILOSOFIE
BILOURA si distingue
per un teatro dove musicalità, movimento, parola e visualità sono linguaggi espressivi e comunicativi integrati, tutti portatori di contenuto narrativo e che - sulla scia dei
cosiddetti tableau vivant - cotruiscono un nuovo modo di intendere la drammaturgia, lontano il teatro di prosa. Gli spettacoli di BILOURA sono pensati per abbattere le barriere linguistiche e si rivolgono
a un pubblico multiculturale.
Forme a parte (ma nell'Arte, la forma racconta sempre qualcosa del contenuto), perché il Teatro? Perché lo spettacolo dal vivo è, appunto,
vivo e non virtuale: da esso non si può stare a distanza di sicurezza, non si può sterilizzarlo in tagli da pubblicità che nascondano lo sporco, che ne mascherino l'odore.
Ma come fare Teatro? Le nostre risposte a questa domanda sono cresciute a partire da alcuni bisogni: dal bisogno di oltrepassare le definizioni di
"teatro", da quello di dilatare il tempo-ritmo dell'azione, contrastando in scena la frenesia con la quale attraversiamo la vita quotidina e che ci impedisce di godere dei dettagli. Nella società
globale e multietnica riconosciamo urgente investigare su come culture diverse dialogano tra loro attraverso la creatività. In un mondo e un individuo spesso frammentati, talvolta spezzati,
ci sembra abbia senso fare un lavoro integrativo, che tenga insieme l'umano, la collettività, l'ambiente.
Tutto ciò facciamo, all'interno delle pratiche di ricerca e produzione artistica, come nelle attività culturali e di formazione che organizziamo.